Vediamo quali sono i termini di accertamento e di notifica degli avvisi di accertamento per imposte sui redditi, iva e Tributi locali.
– Termini di accertamento in caso di dichiarazione dei redditi e/o dichiarazione iva presentata:
Anno
Anno presentazione dichiarazione
Termine ordinario
2011
2012
31/12/2016
2012
2013
31/12/2017
2013
2014
31/12/2018
2014
2015
31/12/2019
2015
2016
31/12/2020
2016
2017
31/12/2022
2017
2018
31/12/2023
2018
2019
31/12/2024
2019
2020
31/12/2025
2020
2021
31/12/2026
Dichiarazione Redditi e/o Iva presentata
– Termini di accertamento in caso di dichiarazione dei redditi e/o iva omessa:
Anno
Anno presentazione dichiarazione
Termine ordinario
2011
2012
31/12/2017
2012
2013
31/12/2018
2013
2014
31/12/2019
2014
2015
31/12/2020
2015
2016
31/12/2021
2016
2017
31/12/2024
2017
2018
31/12/2025
2018
2019
31/12/2026
2019
2020
31/12/2027
2020
2021
31/12/2028
Dichiarazione Redditi e/o Iva omessa
– Termini di accertamento per i tributi localiIMU/TASI e TARI
La notifica degli avvisi di accertamento deve avvenire a pena di decadenza entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento è stato o avrebbe dovuto essere effettuato (art. 1 co. 161 della Legge n. 296/2006: “Gli enti locali, relativamente ai tributi di propria competenza, procedono alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti, nonché all’accertamento d’ufficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti, notificando al contribuente, anche a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevimento, un apposito avviso motivato. Gli avvisi di accertamento in rettifica e d’ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati. Entro gli stessi termini devono essere contestate o irrogate le sanzioni amministrative tributarie, a norma degli articoli 16 e 17 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, e successive modificazioni.”)
